Santuario Numana
Il Santuario del Crocifisso
La tradizione attribuisce il miracoloso crocifisso all'Evangelista Luca, che assieme a Nicodemo l'avrebbe completato poco dopo la sepoltura di Cristo. Passato di mano in mano, sarebbe giunto a Beyrot in Siria dove, offesso, avrebbe compiuto diversi miracoli. Si narra che il sangue, uscito copioso dalle ferite, veniva racchiuso in ampolle e spedito alle principali città. Carlo Magno in persona si recò a Beyrot per venerare il famoso crocifisso; deciso a riportarlo in Europa come dono al Papa, fu costretto da una tempesta a lasciarlo a Numana.
Il crocifisso romanico
Il crocifisso romanico (sec. XI), proveniente forse dalla Polonia o dalla Germania, è una scultura in legno di cedro, di buona fattura, restaurata di recente. Per onorarlo degnamente nel 1969 fu costruita la nuova chiesa in luogo della precedente (1561-66) , forse dal Tibaldi. La forma semicircolare, l'alto campanile, i bianchi pannelli dell'abside mirano a far convergere la luce sul crocifisso.