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Castelfidardo

Tempo di visita: 4 ore.
Distanza dalla riviera: da 8 a 12 Km.

LA PATRIA DELLA FISARMONICA

castelfidardo-scheda1Un museo della Fisarmonica, unico in Italia, e una gloriosa storia risorgimentale.

Come arrivare

Castelfidardo sorge su un colle a 212 metri sul mare, tra le vallate dei fiumi Aspio e Musone. Provenendo da Sirolo e Numana, prendere la strada provinciale 23, direzione Castelfidardo.

Cosa visitare

castelfidardo-scheda-2Si parte dalla Porta del Cassero, per accedere alla parte più alta del castello. Seguendo l’antico tratto di mura si giunge alla Porta Vittoria, detta Porta Marina, perché guarda a Est verso il Mare Adriatico. Nei pressi della Porta sorgono i “Giardini di Porta Marina”, da sempre punto di ritrovo per i Fidardensi. Da qui è possibile ammirare uno splendido panorama ed il magnifico parco che ospita il Monumento Nazionale delle Marche, eretto in ricordo della storica battaglia di Castelfidardo del 1860. Varcando la Porta Vittoria si entra nel cuore della città: procedendo lungo il Corso XVIII Settembre si raggiunge la Piazza della Repubblica. Qui si affaccia il Palazzo Comunale. Dell’antico Palazzo Priorale, che già nei secoli XIV e XV era il centro nevralgico del paese si possono ammirare: la torre campanaria, il carcere e la stanza delle pene nei sotteranei, tre soffitti decorati dell’Ottocento, il Salone degli Stemmi e, nel seminterrato, il famoso Museo della Fisarmonica, che raccoglie documenti e reperti relativi alla storia di questo strumento musicale.

castelfidardo-scheda-3Di fronte al Palazzo Comunale sorge la Chiesa Collegiata, dedicata a S. Stefano Protomartire, sorta intorno all’anno Mille. Lasciandosi alle spalle la Piazza si raggiunge Palazzo Mordini in cui sono ospitati il Museo del Risorgimento, la Biblioteca Comunale e l’Archivio Storico con mostra sulle grandi voci fidardensi del melodramma: Mario Binci ed Africo Baldelli. Ancora più avanti è possibile ammirare la Chiesa di San Francesco, oggi adibita ad Auditorium, costruita su un progetto dell’anconetano Francesco Maria Ciaffaroni, seguace del Vanvitelli. Proprio di fronte all’Auditorium sorge la Chiesetta S. Maria della Misericordia, con un pregevole pavimento in laterizio cotto a figure geometriche del 1500. Procedendo si entra nel terziere Montebello e si raggiungono il Monastero, risalente al XVI secolo e l’adiacente Chiesa di San Benedetto. Infine ci si avvia verso l’uscita dal centro storico attraverso la via dell’ex ospedale e l’erta via della Mucchia, ricca di vicoli e di scorci caratteristici, fino ad arrivare alla Porta del Sole, detta porta Porta dei Bersaglieri.

Natura e Turismo

Guida turistica e naturalistica Franca Silvia Di Cicco
Tel. +39.0717216120, Cell. 339.1313603, E-mail: silviafdicicco@virgilio.it